La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri
Quando due Istituti superiori collaborano in nome dello stesso obiettivo
Se un cittadino, una famiglia, o un semplice passante sabato 22 marzo si fosse trovato in piazza Manara, avrebbe sicuramente notato l’unico stand di due Istituti superiori diversi, i due Licei Classici di Treviglio: il liceo statale Simone Weil e quello paritario Don Giovanni Bosco dei Salesiani.
Lo scopo della mattinata, progettata e programmata dai rispettivi Dirigenti Scolastici, prof.ssa Assalve e prof. Begato e dai proff. Avagliano, Magri, Zerbini, è stato quello di tenere acceso il fuoco della tradizione umanistica in un’epoca in cui sempre di più questa può far paura, può sembrare superata. Da anni si dice che il Liceo Classico sia in forte sofferenza, e potrebbe essere anche vero, ma occasioni come queste raccontano che ci sono ancora studenti che credono nella profonda contemporaneità del loro indirizzo di studi e che non leggono l’aggettivo classico come passato, anacronistico, fuori dal tempo, ma classico come sempre attuale.
Dieci studenti per ogni Istituto, formati precedentemente dalla prof.ssa Oggionni, hanno accolto, prima, e accompagnato, poi, i visitatori in due siti scelti: la Basilica di San Martino, vero scrigno di opere d’arte, e la casa gotica. Giunti lì, gli studenti, come provetti Ciceroni, hanno presentato le caratteristiche della casa gotica e alcune opere presenti in Basilica (cappella gotica, la quadreria, e il Crocifisso).
Nonostante la pioggia, allo stand a far visita agli studenti e partecipare alle visite, sono giunti studenti della Secondaria di Primo grado, singoli cittadini, piccole comitive, colleghi ed è passata anche la dott.ssa Prandina, Assessore alla Cultura e vice sindaco di Treviglio.
Fino a quando ci saranno studenti appassionati, capaci di accogliere e promuovere alte e dense sfide, e con voce ferma, occhi luminosi si spenderanno, come hanno fatto, per questa o altre attività, il Liceo classico avrà ancora una lunga vita, perché, come recita la frase che ha illuminato la giornata, La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri (cit. Gustav Mahler). L’impegno di tutti è stare lì a custodire quel fuoco, perché possa ardere, ardere per molto tempo ancora.
Prof. Carlo Avagliano
Prof. Alessandro Magri
Prof.ssa Sara Zerbini
Ultima revisione il 24-03-2025